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Secondo le previsioni ARPAE, il prossimo sarà un fine settimana caratterizzato da condizioni bioclimatiche di disagio che peggioreranno nella giornata di domenica, contraddistinta da una situazione da bollino rosso. L’arrivo di una nuova ondata di caldo impone attenzione, soprattutto ai soggetti più fragili.
L'Azienda Usl di Piacenza ricorda che sul sito sono raccolti contenuti per vivere un'estate in sicurezza. Lo speciale approfondimento offre una guida pratica per tutelare la propria salute e quella delle persone più fragili. Il sito propone consigli aggiornati, affidabili e facilmente consultabili su come affrontare il caldo, organizzare in sicurezza viaggi e attività e adottare comportamenti consapevoli per ridurre i rischi legati alle alte temperature. Un aiuto concreto, con particolare attenzione a bambini, anziani e persone con patologie.
Colpi di calore: chi è più a rischio e cosa fare
I più esposti alle temperature elevate sono bambini, anziani, persone con malattie croniche o disabilità, donne in gravidanza e lavoratori all’aperto. Il colpo di calore può insorgere anche in ambienti chiusi, umidi e poco ventilati. I sintomi? Debolezza, sudorazione intensa, crampi, mal di testa, nausea. Nei casi più gravi si presentano confusione mentale, convulsioni, svenimenti e perdita di coscienza.
Per prevenire, è fondamentale evitare attività fisica nelle ore più calde (dalle 11 alle 18), bere spesso anche senza sete, prediligere pasti leggeri, frutta e verdura. Vanno evitati alcol e bibite ghiacciate. In casa, mantenere gli ambienti freschi con tende e climatizzatori (tra 24 e 26 gradi). Mai lasciare bambini o animali in auto, nemmeno per pochi minuti.
In caso di malore, portare subito la persona in un luogo fresco, distenderla con le gambe sollevate, bagnare fronte e polsi. Se la situazione è grave o la persona perde conoscenza, occorre chiamare immediatamente il 118.
Attenzione ai lavoratori all’aperto
Chi lavora esposto al sole – nei campi, nei cantieri, lungo le strade – è particolarmente vulnerabile allo stress termico. L’Ausl raccomanda ai datori di lavoro di organizzare turni flessibili, evitare le ore più calde e garantire zone d’ombra e idratazione. I lavoratori devono indossare abiti leggeri, coprire il capo e rinfrescarsi spesso. Mai lavorare da soli.
In estate, anche la tavola richiede prudenza
Il caldo accelera il deterioramento degli alimenti e aumenta il rischio di tossinfezioni. Bisogna prestare attenzione alla catena del freddo durante l’acquisto e il trasporto dei cibi, consumare prodotti freschi e ben cotti, lavare sempre frutta e verdura. Meglio preferire pasti semplici e leggeri, e conservare correttamente gli avanzi. Si consiglia di fare gli acquisti di generi alimentari nelle ore meno afose (come il primo mattino o la sera), di sistemare i prodotti surgelati o freschi per ultimi nel carrello e utilizzare borse termiche per il trasporto. Arrivati a casa riporre subito in frigorifero o freezer i cibi deperibili. I prodotti congelati devono essere scongelati in frigo o nel forno a microonde, mai a temperatura ambiente.
Acqua sicura per tutti
Con l’aumento del caldo, piscine, impianti sportivi e località come il fiume Trebbia diventano mete frequentate da famiglie e bambini. Ma attenzione: anche luoghi all’apparenza sicuri possono nascondere rischi importanti, soprattutto per i più piccoli. La presenza di un bagnino non basta: la sorveglianza diretta da parte dei genitori è fondamentale, anche per pochi istanti. È importante insegnare ai più piccoli a rispettare le regole, evitare tuffi pericolosi e rimuovere i giochi dall’acqua dopo il bagno. Anche le piscine gonfiabili vanno tenute sotto controllo. Con semplici accorgimenti, il divertimento in acqua può essere davvero sicuro.
Insetti pungitori e vipere: come difendersi
Con il bel tempo aumentano le punture di api, vespe e calabroni. In soggetti allergici, possono provocare reazioni gravi, fino allo shock anafilattico. È bene evitare profumi intensi e abiti dai colori accesi, usare repellenti, non disturbare i nidi e, in caso di puntura, monitorare i sintomi. Se compaiono difficoltà respiratorie o gonfiori estesi, è necessario rivolgersi subito al Pronto Soccorso.
Anche i morsi di vipera, rari ma possibili in collina e montagna, richiedono attenzione. Se si sospetta un morso, non vanno mai applicati lacci, né aspirato il veleno. È fondamentale restare calmi, chiamare i soccorsi e immobilizzare l’arto colpito.
Una rete di protezione per i cittadini
L’Azienda Usl ricorda infine che è attivo un sistema di monitoraggio delle ondate di calore. Il sito di Arpae Emilia-Romagna ha una sezione dedicata a Piacenza e alla previsione del disagio bioclimatico. Il servizio, attivo fino al 15 settembre 2025, pubblica ogni giorno (dopo le 11.30) aggiornamenti basati sull’indice di Thom, con previsioni riferite alle diverse aree del territorio (urbana, pianura, collina, montagna). Il disagio bioclimatico si manifesta quando temperature elevate, umidità e forte irraggiamento solare si protraggono per più giorni consecutivi. Grazie a queste previsioni, che anticipano fino a due giorni prima le condizioni di rischio, i cittadini possono organizzare meglio le proprie giornate e proteggersi dai danni del caldo estremo. In particolare, le giornate con temperature superiori ai 30°C e umidità oltre il 70% sono considerate a rischio, con soglie più critiche oltre i 35°C e umidità dell’80%.