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L’osteoporosi è una patologia spesso sottovalutata, nonostante il suo impatto clinico e socio-sanitario sia rilevante e concreto. Nel mondo ne soffrono oltre 200 milioni di persone e si stimano circa 25mila fratture da fragilità ossea al giorno. In Italia, le fratture del femore dovute all’osteoporosi superano le 100mila all’anno: un numero pari, in proporzione, all’intera popolazione di una città come Piacenza.

“Queste cifre rendono evidente quanto l’osteoporosi sia diffusa – evidenzia Andrea Magnacavallo, direttore sanitario dell’Azienda Usl di Piacenza – e quanto sia importante mantenere alta l’attenzione su questa condizione. Fortunatamente oggi disponiamo di trattamenti efficaci, sia farmacologici sia non farmacologici, che possono agire non solo in prevenzione secondaria — per ridurre il rischio di ulteriori fratture — ma anche in prevenzione primaria, ovvero per evitare che la frattura da fragilità si verifichi. Ed è su quest’ultimo fronte che si gioca la vera partita della salute pubblica”.

Per sensibilizzare la cittadinanza e promuovere comportamenti utili alla prevenzione, in occasione della Giornata mondiale dell’osteoporosi, l’Azienda Usl di Piacenza organizza una serie di iniziative rivolte alla popolazione, con un duplice obiettivo: aumentare la consapevolezza sul tema e proporre strategie concrete per prendersi cura della propria salute ossea.

Le attività vedono coinvolti tutti i professionisti che, sul territorio, si occupano della patologia e si svolgeranno nei tre distretti della provincia, in collaborazione con le rispettive amministrazioni comunali.

Gli appuntamenti

  • Fiorenzuola – Mercoledì 22 ottobre, ore 17.30, nello spazio polivalente al piano terra del blocco B dell’ospedale: incontro informativo dedicato alla prevenzione e al riconoscimento precoce dei fattori di rischio
  • Castel San Giovanni – Venerdì 24 ottobre, ore 17.30, al Centro sociale ricreativo culturale: incontro con la cittadinanza per approfondire percorsi diagnostici e terapeutici sull’osteoporosi
  • Piacenza – Lunedì 27 ottobre, dalle ore 15.30 alle 18, nella Sala Colonne (edificio 6A, nucleo antico dell’ospedale): percorso esperienziale dedicato alla prevenzione e alla cura dell’osteoporosi

Un percorso per valorizzare l’autocura
L’iniziativa di Piacenza, in particolare, è a partecipazione gratuita su prenotazione, è aperta a 60 cittadini tra i 55 e i 75 anni e prevede un percorso a stazioni, con laboratori pratici condotti dai professionisti dell’Azienda sanitaria.Il razionale dell’attività è quello di insegnare e valorizzare l’autocura delle persone, attraverso momenti pratici di addestramento su movimento, alimentazione e atteggiamenti preventivi utili a ritardare, per quanto possibile, l’impoverimento della matrice ossea.I partecipanti saranno guidati in una serie di esperienze che affronteranno in modo semplice ma concreto temi fondamentali come:

  • l’attività fisica, con focus su esercizi tanto efficaci quanto sicuri per il paziente con osteoporosi
  • la prevenzione della sarcopenia, ovvero la perdita progressiva di massa e forza muscolare legata all’età, che rappresenta uno dei principali fattori di rischio per cadute e fratture
  • la valutazione del rischio di frattura, con strumenti di screening e indicazioni per un controllo periodico efficace
  • l’integrazione corretta di calcio e vitamina D, alleati fondamentali per il mantenimento della salute ossea

Le prenotazioni sono aperte da martedì 21 ottobre, esclusivamente tramite Cuptel 800651941.

Un impegno in crescita
“Negli ultimi anni – conclude il direttore sanitario – l’offerta aziendale in ambito osteoporosi è cresciuta in modo significativo grazie al lavoro integrato tra i servizi ospedalieri e territoriali, con un’attenzione sempre maggiore alla prevenzione e alla presa in carico multidisciplinare.Proprio per questo, nelle attività di sensibilizzazione sono coinvolti tutti i professionisti che si occupano di osteoporosi: Davide Romano, Esther Centenara e Davide Catucci per la Medicina di Castel San Giovanni; Mariana Iofrida per Bobbio; Eliana Palermo per la Geriatria territoriale; e Sara Barbieri, responsabile dell’Ortogeriatria dell’ospedale di Piacenza, in collaborazione con il Governo clinico (dipartimento Integrazione ospedale-territorio) diretto da Anna Maria Andena e con i direttori di distretto.Un impegno che conferma la volontà dell’Azienda Usl di Piacenza di promuovere la salute ossea e prevenire le fratture da fragilità attraverso informazione, formazione e azioni concrete rivolte ai cittadini". 

Ultimo aggiornamento

18-10-2025 19:18