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Presentato oggi un nuovo incontro del ciclo Per un futuro in salute, promosso dal distretto di Ponente dell’Azienda Usl di Piacenza, dal Comune di Castel San Giovanni e dal Centro sociale ricreativo culturale castellano, con il sostegno della Fondazione Piacenza e Vigevano.

L’appuntamento è in calendario per lunedì 29 settembre alle ore 17, nel Salone sociale di viale Amendola 29/a, con tema: “Giocarsi la vita. Contrasto, prevenzione e cura del gioco d’azzardo patologico”.

Nel 2023, nella provincia di Piacenza, sono stati puntati sul gioco d’azzardo circa 630 milioni di euro, con una perdita complessiva di 110 milioni. Un dato impressionante, che rispecchia l’andamento regionale: in Emilia-Romagna, nello stesso periodo, sono stati spesi oltre 9 miliardi e mezzo di euro, con perdite pari a circa un miliardo e mezzo. Numeri che fotografano la portata di un fenomeno in crescita e in continua evoluzione, che non riguarda solo il giocatore ma interi nuclei familiari, con gravi ricadute economiche, sociali e sulla salute psicofisica.

“Il Comune di Castel San Giovanni – ha dichiarato l’assessore Elena Galli – sostiene con convinzione questi incontri, che offrono alla cittadinanza strumenti di conoscenza e consapevolezza. Parlare di gioco d’azzardo patologico significa affrontare una piaga sociale che colpisce non solo i singoli ma intere famiglie, e che deve essere contrastata con serietà e responsabilità”.

“Proseguiamo questo viaggio con un argomento di grande rilevanza – ha sottolineato Giuseppe Magistrali, direttore del Distretto di Ponente dell’Azienda Usl di Piacenza –. Il titolo dell’incontro purtroppo riflette quello che avviene oggi: il gioco d’azzardo patologico è una vera e propria emergenza sociale, sanitaria e civile. Questi momenti sono fondamentali perché consentono un confronto attivo con le persone, uno scambio reciproco di informazioni e la creazione di una vera alleanza con la comunità locale”.

“La collaborazione tra il nostro centro e i promotori del ciclo – ha aggiunto Elena Gardella, presidente del Centro sociale ricreativo culturale castellano – è per noi motivo di grande orgoglio. Offrire uno spazio di confronto su temi che riguardano la salute e il benessere collettivo è parte integrante della nostra missione sul territorio”.

Relatore dell’incontro sarà il dottor Maurizio Avanzi, responsabile del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) Disturbo da gioco d’azzardo – Gambling dell’Ausl di Piacenza, che in conferenza stampa ha sottolineato: “Lo scorso anno il Pdta ha preso in carico 165 pazienti, di cui 141 uomini e 24 donne. Queste persone hanno chiesto aiuto, riconoscendo il problema e scegliendo di trovare una soluzione. Ma rappresentano solo la punta di un iceberg: sotto la superficie c’è un sommerso molto più ampio, fatto di persone che non si rivolgono ai servizi e di familiari e amici che soffrono indirettamente. È necessario superare lo stigma che ancora accompagna questa dipendenza. Dal 2017, il disturbo da gioco d’azzardo è incluso nei Livelli essenziali di assistenza, a conferma della sua rilevanza sanitaria e sociale”.

Al suo fianco interverranno anche Silvia Cabrini, psicologo dell’Ausl di Piacenza, insieme a Mara Verderi e Itala Orlando dell’associazione La Ricerca Onlus, impegnata all’interno del progetto Iceberg, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato in co-progettazione con Ausl di Piacenza e la cooperativa L’Arco. “Far emergere il sommerso – hanno spiegato – è il cuore del progetto, che si muove su più fronti: spazi ascolto, tutor dell’indebitamento, percorsi formativi per operatori sanitari, educatori e insegnanti, attività di sensibilizzazione della comunità e interventi nelle scuole. Oltre alla presa in carico delle famiglie, il senso di Iceberg è promuovere consapevolezza nei cittadini, nelle associazioni, negli enti e nelle istituzioni sul rischio rappresentato dal Gap, ovvero il gioco d’azzardo patologico”.

Un’iniziativa che intende unire le competenze dei professionisti alla forza delle comunità locali, per costruire risposte concrete a un problema che coinvolge tutta la società.

L’incontro è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.

Ultimo aggiornamento

24-09-2025 16:57