Salta al contenuto

Mantenere il paziente al centro del percorso di cura per qualificare il più possibile il risultato di salute e l’efficacia ed efficienza dell’intervento. È l’obiettivo che si propone la Value Based Healthcare (sanità basata sul valore), un modello di management sanitario innovativo che in questi giorni è al centro di un summit a Roma a cui hanno partecipato, con diverse relazioni, le Aziende sanitarie dell' Emilia Romagna, tra cui Piacenza.

L'evento è occasione per presentare e condividere le attività e i percorsi che varie realtà di tutto il Paese stanno già intraprendendo e quelli in corso di attivazione. Un approccio che a Piacenza è già realtà con esperienze come i Community Lab e il percorso Volontari in salute, strumenti che hanno permesso di costruire insieme ai cittadini e al Terzo settore nuove modalità di governance partecipata e di sostegno attivo ai servizi.

Paola Bardasi, direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza, è quindi stata invitata come relatrice alla tavola rotonda su “Il ruolo del paziente”. «In una logica basata sul valore – ha sottolineato – è fondamentale che ila persona abbia un ruolo attivo nel percorso di cura, in primis per poter esplicitare cosa ha valore per lui. Il coinvolgimento dell’utente in fase di costruzione del percorso di cura è imprescindibile: deve chiarire all’organizzazione la direzione da seguire e i risultati da raggiungere. Nessuno può sostituire il paziente in questa fase». Si tratta di un impegno condiviso anche con altre aziende sanitarie regionali, anch’esse presenti, quali Ausl Reggio Emilia, Ausl e Azienda ospedaliera di Ferrara e IRST di Meldola.

Ultimo aggiornamento

25-09-2025 21:15