Durante l’estate, piscine, impianti sportivi e località come il fiume Trebbia diventano mete frequentate da famiglie e bambini. Ma attenzione: anche luoghi all’apparenza sicuri possono nascondere rischi importanti, soprattutto per i più piccoli.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Italia circa 330 persone perdono la vita ogni anno per annegamento, e oltre il 12 per cento sono minori di 18 anni. Più della metà degli incidenti coinvolge bambini sotto i 12 anni. Gli incidenti avvengono spesso in pochi secondi e in modo silenzioso, anche in contesti apparentemente controllati.

“Gli incidenti in piscina avvengono spesso per una distrazione o una falsa percezione di sicurezza. L’annegamento, contrariamente a quanto si crede, è un evento rapido e silenzioso” – sottolinea Laura Rossi, referente per la vigilanza sulle piscine dell’Azienda Usl di Piacenza (Igiene e Sanità pubblica) “Una delle convinzioni più pericolose è che basti la presenza del bagnino. In realtà, la sorveglianza attiva da parte dei genitori o degli accompagnatori è fondamentale, in particolare nelle piscine private, dove manca spesso personale qualificato”.

La sorveglianza è fondamentale
  • Non affidarti solo al bagnino: la vigilanza diretta da parte dei genitori è insostituibile
  • Mai lasciare i bambini da soli in acqua o nei pressi di una piscina, nemmeno per pochi istanti
  • Attenzione alle piscine domestiche o gonfiabili: anche pochi centimetri d’acqua possono essere pericolo
Comportamenti sicuri per una balneazione senza rischi
  • Insegna ai bambini a nuotare e a rispettare le regole di sicurezza
  • Rimuovi giocattoli galleggianti quando non si fa il bagno, per evitare che attirino i più piccoli
  • Evita tuffi improvvisi dopo mangiato o dopo lunghe esposizioni al sole
  • Non tuffarti in zone con fondali sconosciuti o acque non controllate, come i fiumi
  • Segui sempre le indicazioni degli impianti natatori e rispetta i divieti
Una campagna di prevenzione nazionale

L’Istituto Superiore di Sanità ha realizzato una campagna video rivolta ai genitori per sensibilizzare sui rischi legati all’acqua e promuovere una cultura della sorveglianza attiva. L’acqua può essere un luogo di gioco e benessere, ma richiede attenzione. Con pochi comportamenti responsabili possiamo garantire ai bambini un’estate sicura e serena.

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Notizia28 giu 2025
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Ogni anno sono circa 330 le persone che perdono la vita per annegamento