Responsabile del servizio: Cosentino Gaetano

Il servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia medica) prosegue l'attività del medico di famiglia e del pediatra di libera scelta, nei giorni e orari in cui queste figure non sono presenti.

Non si tratta quindi di emergenza-urgenza, nel qual caso occorre chiamare il 118.

Per accedere al servizio occorre contattare il numero 0523.343000

Il servizio di Continuità assistenziale è di norma attivo:

  • tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 08.00
  • sabato, domenica, giorni festivi e prefestivi dalle ore 08.00 alle 20.00*
*Verifica gli orari delle diverse sedi territoriali

Queste le sedi del servizio di Continuità assistenziale disponibili sul territorio:

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Prima di recarsi all’ambulatorio della Continuità assistenziale, è indispensabile che il cittadino chiami sempre il numero 0523.343000.

Risponde un operatore tecnico che raccoglie alcuni dati anagrafici passando poi rapidamente la telefonata a un infermiere triagista, in grado di fare una precoce valutazione sanitaria, inquadrando il problema di salute della persona che telefona. Qualora l'infermiere lo ritenga necessario potrà anche dirottare la chiamata al 118 per l'invio di un ambulanza sul posto.

Le informazioni raccolte sono fornite, tramite una scheda informatizzata, al medico di Continuità assistenziale competente per il territorio che può quindi fornire il consiglio telefonico adeguato, decidere di effettuare l'accesso domiciliare o dare indicazioni per un'eventuale visita ambulatoriale.

Il servizio di Continuità assistenziale è gratuito per i cittadini residenti in Emilia-Romagna.

Per i cittadini non residenti in Emilia-Romagna, che non abbiano fatto la scelta, anche provvisoria, di un medico iscritto negli elenchi in ambito regionale, le prestazioni sono a carico del cittadino:

  • visita ambulatoriale: € 20.00
  • visita domiciliare: € 35.00

  • Consulenze telefoniche
  • Visite mediche in ambulatorio negli orari definiti per ogni sede
  • Visite mediche a domicilio per gli assistiti che non possono essere trasportati, spostati comunque solo se ritenuto opportuno dal medico stesso
  • Prescrizioni di farmaci non differibili (nei quantitativi minimi indispensabili a coprire l’assenza del medico curante: la prescrizione può avvenire solo per farmaci salvavita per i quali la terapia non può essere sospesa nemmeno un giorno; verrà rifiutata la prescrizione alle persone dovessero rivolgersi abitualmente al medico di Continuità assistenziale per la prescrizione di farmaci salvavita)
  • Certificati di malattia per un periodo massimo di 3 giorni
  • Certificazioni di constatazione di decesso
  • Certificati di trasporto della salma previa acquisizione di una richiesta scritta da parte del familiare o un convivente

  • Prescrizioni e prestazioni che possono essere svolte dal proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta nel corso dell’attività ambulatoriale
  • Prestazioni infermieristiche programmate
  • Vaccinazioni, gessi, radiografie e altri esami che richiedono l’utilizzo di apparecchiature
  • Prescrizioni di farmaci con Nota AIFA salvo i casi in cui si fornisca adeguata documentazione della patologia prevista per la nota e comunque sempre a discrezione del medico
  • Ripetizioni di ricette per terapie croniche non urgenti
  • Prescrizioni di esami e visite specialistiche
  • Certificati di infortuni sul lavoro
  • Certificazioni che devono essere eseguite obbligatoriamente dal proprio medico curante come certificati per rientro a scuola, rientro al lavoro per lavoratori alimentaristi, idoneità all’attività motoria, oltre che certificati ai fini assicurativi.


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