Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) definisce le modalità di presa in carico, nella provincia di Piacenza, della persona con grave cerebrolesione acquisita in Emilia Romagna (Gracer).

Il responsabile del percorso è Gianfranco Lamberti, direttore del dipartimento di Medicina riabilitativa coadiuvato nell’attività di consulenze nei reparti per acuti e di presa in carico territoriale da Sara Olvirri e nell’attività di assistenza ospedaliera da Stefano Paravati. La case manager di riferimento è Elena Braghieri, afferente al dipartimento delle Cure primarie.

La presa in carico è garantita da un’équipe multidisciplinare composta da: fisiatra, case manager, neuropsicologa, neurologo, otorinolaringoiatra, fisioterapista, logopedista, terapista occupazionale, psicologo, assistente sociale, nonché infermieri che hanno acquisito specifiche competenze sulla patologia.

Cosa si intende per Gca?

Un danno cerebrale, di origine traumatica o di altra natura, che determina una condizione di coma più o meno protratto (in genere di durata non inferiore alle 24 ore) e menomazioni sensomotorie e/o cognitive e/o comportamentali che comportano una disabilità significativa.

Le gravi cerebrolesioni acquisite (Gca) determinano una condizione di disabilità permanente di entità variabile. In questa definizione non rientrano le gravi disabilità da patologie cronico degenerative che sono attualmente prese in carico da altri percorsi aziendali.

Nella fase acuta è prioritaria la stabilizzazione del paziente e del danno cerebrale nei reparti ospedalieri di Rianimazione, Medicina sub-intensiva e Neurochirurgia.

Durante la fase acuta va garantita una presa in carico precoce per soddisfare il fabbisogno riabilitativo, prevenire i danni secondari, minimizzare le possibili menomazioni tramite presa in carico da parte del fisiatra, attivato dal medico del reparto di degenza del paziente, con definizione del setting di prosecuzione del percorso e della intensità di cura necessaria. Per l’Azienda Usl di Piacenza il fisiatra referente è Sara Olvirri.

Nel polo Riabilitativo ad alta valenza tecnologica di Fiorenzuola è inoltre attivo un reparto dedicato alla presa in cura e trattamento delle persone inserite in tale percorso.

La presa in carico del paziente prosegue anche nella fase degli esiti, con un team multidisciplinare dedicato, in base alla valutazione dei bisogni e degli obiettivi concordati con la famiglia.

A secondo delle autonomie e del livello di assistenza necessario raggiunte, l’équipe territoriale predispone il percorso più adeguato per il paziente.

Percorso che può prevedere in base alla gravità:

  • trasferimento nelle strutture socio-sanitarie con posti dedicati presenti in ogni distretto piacentino dopo valutazione della case manager
  • rientro a domicilio

Per il rientro è prevista:

  • valutazione ambientale a cura del fisioterapista territoriale
  • visita fisiatrica territoriale
  • valutazione infermieristica

L’équipe si coordina inoltre con gli assistenti sociali territoriali per la realizzazione di progetti mirati per il rientro scolastico, la ripresa lavorativa e altri interventi socio-educativi.

L’équipe multidisciplinare dedicata al percorso Gracer effettua incontri mensili (ad eccezione del mese di Agosto) con l’obiettivo di:

  • presa in carico di nuovi pazienti alla dimissione dalla fase riabilitativa
  • monitoraggio dell’andamento del quadro clinico e variazioni dell’assistenza e dei trattamenti territoriali in base ai bisogni
  • definizione di eventuali nuovi obiettivi e percorsi in base alle necessità del paziente
  • determinazione di progetti personalizzati per il rientro scolastico o lavorativo o percorsi di re-inserimento lavorativo