L’infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST (Stemi) è una grave forma di insufficienza coronarica acuta dovuta all’occlusione trombotica di un ramo coronarico.

Senza un adeguato trattamento, comporta un’elevata mortalità e la compromissione della funzione contrattile.

Il trattamento, chiamato angioplastica primaria, ha lo scopo di ripristinare il flusso coronarico nel più breve tempo possibile (le linee guida indicano il tempo limite di 90 minuti dal territorio all’Emodinamica) e viene garantito h 24 in sala di emodinamica di Cardiologia e Utic (unità di Terapia intensiva cardiologica) di Piacenza.

È fondamentale il riconoscimento dello Stemi e il tempestivo accesso in Emodinamica per il trattamento.

Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) del paziente con Stemi descrive le procedure, i professionisti, i setting organizzativo-assistenziali e le tempistiche garantite ai pazienti nella provincia di Piacenza.

Il responsabile del percorso è Stefano Ferraro, dirigente medico della Cardiologia di Piacenza.


Se il paziente chiama il 118

La Centrale operativa Emilia ovest (COEO) sulla base dell’intervista telefonica, invia in prima scelta un mezzo MSA (mezzi di soccorso avanzato) dotato di sistema di teletrasmissione ECG a 12 derivazioni tramite sistema GPS.

L’infermiere esegue un ECG al domicilio del paziente o in ambulanza e lo invia per la refertazione al medico della stazione ricevente nel Pronto soccorso di Piacenza che risponderà con un messaggio codificato:

  • in caso di positività per Stemi invierà anche le indicazioni terapeutiche secondo protocollo aziendale da somministrare durante il trasporto. Nel frattempo viene allertata la Cardiologia per la preparazione della sala di emodinamica a cui il paziente accederà direttamente dal territorio. Se occupata il paziente viene preso in carico dal Pronto soccorso e trasferito appena disponibile
  • in caso di negatività per Stemi il paziente viene trasportato nel Pronto soccorso di Piacenza

Se il paziente accede in Pronto soccorso a Piacenza

L’infermiere di triage, seguendo il protocollo in uso, esegue un ECG e lo fa refertare dal medico di Pronto soccorso in turno:

  • in caso di positività per Stemi viene allertata la Cardiologia per la preparazione della sala di emodinamica, nel frattempo viene somministrata la terapia e il paziente viene accompagnato nella sala
  • in caso di negatività il paziente esce dal percorso e segue l’iter diagnostico-terapeutico stabilito dal medico di Pronto soccorso

Se il paziente accede in un Pronto soccorso di prossimità

In caso di positività per Stemi viene allertata la Cardiologia e l’ECG viene trasmesso alla postazione informatica dell’Utic di Piacenza per la preparazione della sala di emodinamica. Nel frattempo viene somministrata la terapia e il paziente viene accompagnato a Piacenza tramite un TIU (trasporto interospedaliero urgente) che utilizza il mezzo dell’Emergenza territoriale 118 con infermiere e accompagnamento del medico competente; il paziente accede direttamente alla sala di emodinamica.


Se il paziente è degente in uno degli ospedali dell’Azienda Usl

In caso di sospetto Stemi , se presente verrà allertato il Cardiologo del presidio ospedaliero e successivamente verrà allertata l’Utic per la preparazione della sala di emodinamica.

Se il paziente si trova ricoverato in un ospedale periferico, verrà accompagnato a Piacenza tramite un TIU (trasporto interospedaliero urgente) che utilizza il mezzo dell’Emergenza territoriale 118 con infermiere e accompagnamento del medico competente; il paziente accede direttamente alla sala di emodinamica.


Assistenza post-procedura

Al termine della procedura il paziente verrà inizialmente ricoverato in Utic per il monitoraggio continuo, successivamente verrà trasferito in Cardiologia degenza (solitamente in seconda/terza giornata).

Nel caso si renda necessario il trasferimento nella Cardiochirurgia di Parma, il cardiologo contatterà la CTIU (Centrale dei trasporti Interospedalieri urgenti) e organizzerà il trasporto del paziente con infermiere 118 e/o medico competente (se necessario).


Dimissione e follow-up

Per i pazienti ricoverati per infarto miocardico acuto (Stemi), in prossimità della dimissione, viene svolto un counselling rivolto alla presa in carico e alla proposta del percorso assistenziale rivolto al cambiamento degli stili di vita e alla modifica dei fattori di rischio secondo l’approccio motivazionale (Modello transteorico del cambiamento - prof. Di Clemente) strutturato in appuntamenti in follow-up previsti in concomitanza delle visite mediche.

Durante il ricovero, l’infermiere consegna al paziente anche un documento denominato dai vita al tuo cuore’, realizzato a cura dell’unità operativa Cardiologia dell’Azienda Usl di Piacenza, che ha lo scopo di fornire al paziente indicazioni riguardo alle norme comportamentali da seguire nella vita di ogni giorno. Viene consigliato al paziente di prenderne visione prima della dimissione, di modo che l’infermiere, durante l’ultimo approccio con il paziente per le attività di routine legate alla dimissione, possa rispondere a eventuali quesiti/perplessità suscitate dalla lettura del documento.

Verrà eseguito prima della dimissione il controllo ecografico cardiaco per la corretta pianificazione del follow up ambulatoriale (controlli periodici) che, in base all'evoluzione clinica e alla persistenza di disfunzione ventricolare, si svolgerà nell’ambulatorio per Pdta Stemi o nel day service dello scompenso cardiaco. Al momento della dimissione vengono comunicati al paziente i successivi appuntamenti per le visite di controllo (dopo 1, 6 e 12 mesi).

Se necessario il paziente può essere trasferito nelle strutture disponibili sul territorio per la riabilitazione cardiologica, monitoraggio clinico prolungato e recupero funzionale.

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