L’otorinolaringoiatra si occupa di tutti i tumori benigni e maligni del distretto testa e collo che comprende le seguenti sottosedi: cavo orale, laringe, faringe (rino-oro-ipofaringe), seni paranasali, tiroide e cute del volto. Quelli maligni rappresentano, a livello mondiale, circa il 10% dei tumori negli uomini ed il 4% nelle donne.

Il responsabile del percorso è Maria Silvia Lazio.

Ogni anno in Italia vengono diagnosticati più di 9000 nuovi casi, con un maggiore coinvolgimento del sesso maschile (75% circa).

Sebbene il rischio aumenti con l’aumentare dell’età, l’identificazione e diffusione del papilloma virus umano (HPV) come fattore di rischio ha determinato un aumento di questo tipo di neoplasie in soggetti più giovani (in particolare nella sotto sede dell’orofaringe).

Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) delle neoplasie del testa collo, gestito dall’unità di Otorinolaringoiatria, nasce con lo scopo di prendere in carico tempestivamente tutti i pazienti con sospetto o diagnosi di neoplasia, migliorandone la cura e preservandone la qualità di vita.

La modalità di accesso dei pazienti al percorso può avvenire secondo i seguenti canali:

  • ambulatorio specialistico otorinolaringoiatrico ospedaliero: con prescrizione medica su segnalazione del medico di medicina generale o di altri specialisti presenti sul territorio per segni o sintomi specifici riconducibili al sospetto di neoplasia
  • Pronto soccorso otorinolaringoiatrico: paziente giunge in regime di urgenza con sintomi ingravescenti
  • reparti: il paziente è ricoverato in un reparto dell’Azienda Usl di Piacenza e viene valutato in regime di consulenza

Una volta all’interno del percorso, il paziente eseguirà tutti gli esami e le visite necessarie che verranno organizzate dalla case manager e dal personale infermieristico dedicato in un breve periodo di tempo, grazie alle liste preferenziali di prenotazione.

Tutti i casi, vengono valutati da un team multidisciplinare che si riunisce tutti i mercoledì mattina e prevede il coinvolgimento di diversi specialisti (otorinolaringoiatri, oncologi, radioterapisti, radiologi, anatomo-patologi, odontostomatologo, medico palliativista…).

La migliore scelta terapeutica nasce quindi in seguito alla discussione collegiale tra i singoli specialisti con lo scopo di fornire un trattamento personalizzato (chirurgico, radioterapico o chemio-radioterapico) in base alle caratteristiche biologiche del tumore e alle necessità del singolo paziente (tenendo conto di età, condizioni generali e presenza di eventuali altre patologie concomitanti).

Le scelte diagnostico-terapeutiche prese dal team multidisciplinare, vengono successivamente comunicate ai pazienti e/o ai loro caregivers nell’ambulatorio oncologico dello stesso mercoledì mattina.

Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale prevede inoltre la valutazione del paziente da parte di figure professionali come il team nutrizionale, logopedista e psicologa al fine di intercettare precocemente i pazienti fragili e creare percorsi riabilitativi e di sostegno mirati, pre e post trattamento.

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