Il laser verde al triborato di litio è un’innovativa strumentazione che consente interventi salva prostata con disostruzione urinaria senza l’utilizzo della chirurgia.

La tecnica permette di vaporizzare con delicatezza e precisione millimetrica l’eccesso di tessuto prostatico ripristinando la normale funzione urinaria.

Questo tipo di intervento è adatto a pazienti che soffrono di ipertrofia prostatica benigna, il disturbo urologico più diffuso in Italia che coinvolge la prostata, attraverso cui passa l’uretra, il condotto che dalla vescica porta l’urina verso l’esterno.

L’ingrossamento della ghiandola impedisce il corretto il passaggio del flusso urinario che si indebolisce progressivamente:

  • le minzioni diventano sempre più frequenti
  • la vescica non si svuota mai completamente
  • il ristagno di urina può causare infezioni

Se non si provvede a rimuovere l’ostruzione prostatica in tempo utile, si avrà un ingrossamento anomalo della vescica con possibili complicanze sull’intero apparato urinario.

Il laser verde al triborato di litio consente interventi anche su pazienti ad elevato rischio emorragico che quindi non possono intraprendere il normale percorso chirurgico con la parziale rimozione della prostata (TURP). Il laser verde, infatti, coagula istantaneamente i vasi dell’area trattata, senza causare sanguinamenti preservando molte funzioni vitali, compresa l’attività sessuale e permettendo ai pazienti di recuperare in tempi brevi una buona qualità di vita personale e di relazioni.

Il trattamento disostruttivo della prostata con raggio verde è una delle migliori soluzioni terapeutiche definitive oggi disponibili. Introdotta in Italia nel 2003, questa tecnologia ha registrato crescente affermazione negli Stati Uniti, in Europa, in Asia e si pone come efficace alternativa all’intervento di rimozione parziale della prostata con chirurgia tradizionale (TURP).

Questa soluzione è stata inserita nelle linee-guida dell’Associazione Europea di Urologia e due prestigiose organizzazioni europee come l’inglese NICE (National Institute for Clinical Excellence, che valuta l’efficacia degli interventi medici) e la tedesca G-BA (Gemeinsame Bundesausschuss, che determina i livelli dei rimborsi in ambito sanitario) ne hanno certificato la superiorità degli interventi con il laser verde rispetto alla chirurgia tradizionale.

I trattamenti che utilizzano i raggi laser, cioè raggi di luce “stimolata”, sono oggi adottati in misura crescente dalla medicina e dalla chirurgia proprio per le formidabili caratteristiche di precisione, sicurezza, efficacia e bassa invasività. Essi sprigionano energia e calore secondo una specifica lunghezza d’onda ed è proprio in virtù di questa che è possibile agire sui tessuti con efficacia e delicatezza, arrivando a trattare anche aree piccolissime con accuratezza e notevole potere coagulante, ma senza coinvolgere i tessuti circostanti.