TAC dedicata per simulazione virtuale, con ampia apertura di gantry (Big Bore) e con possibilità di acquisizione sincronizzata con il respiro 4D (gating respiratorio): permette di impostare la terapia su uno studio personalizzato del piano di trattamento, anche in funzione dell’andamento del respiro del paziente.

Workstation dedicata per multi-imaging: consente la fusione di immagini provenienti da differenti modalità diagnostiche, quali RMN, PET, TAC, ai fini della precisa individuazione e dello studio del volume bersaglio.

Due acceleratori lineari con fasci di alta energia (6MV, 18 MV) dotati di collimatore multi lamellare dinamico: permettono di utilizzare molteplici metodiche di trattamento con tecniche complesse di ultima generazione, applicabili a tutte le principali patologie neoplastiche:

IMRT (Intensity Modulated Radiation Therapy), tecnica dinamica di irradiazione a intensità modulata con rateo costante di dose;

VMAT (Volumetric Modulated Arc Therapy, Rapid Arc), tecnica dinamica di irradiazione con modulazione del rateo di dose durante la rotazione del fascio radiante, con riduzione al minimo dei tempi della seduta di trattamento;

SBRT (Stereotactic Body Radiation Therapy), radioterapia stereotassica corporea: tecnica non invasiva che permette di inviare un’elevata dose di radiazioni direttamente sul volume tumorale con estrema accuratezza e precisione (il ciclo di sedute va da 1 a 6).

Sistema OBI (On Board Imaging): consente di eseguire la radioterapia guidata dalle immagini IGRT (Image-Guided Radiation Therapy). Il sistema è costituito da un tubo a raggi X e da un rivelatore digitale al silicio amorfo solidali con l’acceleratore e utilizzati ai fini di un’accurata valutazione tridimensionale del posizionamento del paziente. La scansione TAC eseguita direttamente all’acceleratore (Cone Beam CT Mode) è molto utile per verificare, prima di procedere alla seduta di trattamento, la perfetta corrispondenza delle strutture anatomiche da irradiare e da salvaguardare come programmato dalla simulazione e dalla pianificazione.

RPM (Real-Time Position Management), sistema costituito da telecamere ad infrarosso che monitorano la respirazione del paziente: consente l’erogazione della radiazione soltanto nelle fasi di respiro preselezionate tramite la sincronizzazione dell’imaging e della terapia con il respiro del paziente.

Due workstation TPS (Treatment Planning System) per l’elaborazione personalizzata dei piani di trattamento con algoritmi avanzati di calcolo della dose.

Sistema informativo per la gestione informatizzata di tutto il processo radioterapico: consente la connessione di tutte le apparecchiature, dei software per l’elaborazione del piano di trattamento e per la gestione delle immagini di pianificazione e di terapia, della trasmissione informatizzata dei dati meccanici e dosimetrici individuali per ciascun paziente.

Sistema dosimetrico di verifica 3D per ciascun trattamento ad elevata complessità: permette di verificare, prima di eseguire la terapia, l’accuratezza della distribuzione di dose pianificata in modo da garantire sicurezza e qualità dell’erogazione della dose terapeutica per ciascuna pianificazione personalizzata.