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Piacenza, Fiorenzuola e Borgonovo unite da un filo rosso per non lasciare soli i malati di Alzheimer e le loro famiglie. Sono stati tantissimi i cittadini che, in occasione della giornata mondiale dedicata alla malattia, hanno fatto tappa ai banchetti organizzati dall’Azienda Usl di Piacenza in collaborazione con la Federazione Alzheimer Italia di Piacenza, realizzati in tre momenti di incontro con la popolazione: sabato 21 settembre a Piacenza e a Fiorenzuola e lunedì 23 settembre a Borgonovo con la presenza, in quest’ultima location, del direttore di distretto Giuseppe Magistrali che ha affiancato i professionisti di Geriatria territoriale e consultorio deterioramento cognitivo e i volontari della Federazione Alzheimer Piacenza Odv.
“Siamo soddisfatti della riuscita dell’iniziativa che ha visto grande partecipazione della cittadinanza – commenta il direttore di Geriatria territoriale e consultorio deterioramento cognitivo Pasquale Salvatore Turano – momenti come questi sono importanti per diffondere il più possibile la conoscenza di questa patologia che interessa un’ampia fascia della popolazione e colpisce non solo il malato, ma l’intero nucleo familiare. Per questo abbiamo predisposto una rete capillare di Centri per i disturbi cognitivi e per le Demenze (Cdcd), che nella nostra provincia hanno sede nelle Case della Comunità a Piacenza, Bettola, Bobbio, Borgonovo, Cortemaggiore, Fiorenzuola e Podenzano. Qui ci prendiamo cura sia del soggetto affetto sia della famiglia e dell’entourage assistenziale in tutto il percorso di evoluzione del disturbo cognitivo, attivando in ogni fase della malattia i servizi e le cure rispondenti alle necessità manifestate”.
“Il tema del supporto ai caregiver è fondamentale – aggiunge Giuseppe Magistrali, direttore di distretto di Ponente - A questa esperienza divulgativa inserita nel contesto della giornata nazionale, seguiranno una serie di iniziative molto importanti: all’interno della Casa della Comunità di Borgonovo, il 4 ottobre al mattino dalle 9,30 alle 11,30, sperimenteremo il Caffè Alzheimer, un intervento psicosociale che si configura come uno spazio di incontro informale, di condivisione e stimolazione con attività rivolte sia alle persone con demenza sia ai loro familiari o quanti curiosi di sapere. Il 25 ottobre ci sarà invece una giornata aperta per avviare i gruppi di mutuo aiuto, in collaborazione con l’Associazione La Ricerca e tutte le associazioni del territorio che ruotano attorno ai caregiver.”
A supporto delle famiglie è attivo anche il Centro di ascolto per la demenza, conosciuto come Cade, che offre gratuitamente ascolto, orientamento, consulenza, sostegno e momenti di incontro individuali e di gruppo ai familiari e alle persone affette da demenza e a tutti colore che sentono la necessità di informarsi su queste tematiche. Questa rete di collaborazione garantisce tempi di attesa molto brevi per la presa in carico dei pazienti e dei caregiver. Nel 2023 i tempi di attesa medi aziendali sono stati circa di 17 giorni, con attesa di soli pochi giorni nei casi segnalati dal medico di famiglia come urgenti. Il Centro dispone di una segreteria telefonica h24 al numero 0523.317512 alla quale è possibile lasciare nome e numero di telefono per essere ricontattati per affrontare insieme a personale esperto i problemi legati all’assistenza a persone con disturbo neuro-cognitivo (demenza)”.