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Inizia il 7 ottobre anche a Piacenza, come in tutta l’Emilia-Romagna, la campagna di vaccinazione antinfluenzale.
La campagna vaccinale è stata illustrata alla cittadinanza nella sede della medicina di gruppo Besurica dal direttore generale Paola Bardasi, affiancata dai padroni di casa i medici di famiglia Matteo Guglielmi, Noemi Trinchero, Florenzo Moccia, Pierino Ponticelli, Franco Mazza e Silvia Balestra. Presenti inoltre Enrica Lavezzini, direttore della Farmacia territoriale, Gaetano Cosentino, direttore Assistenza primaria, Alessandra Rampini, direttore Igiene e Sanità pubblica, Cristina Barella, responsabile Pediatria di comunità, Giampietro Scaglione, direttore di Prevenzione e protezione, Roberto Laneri, presidente Federfarma Piacenza, Roberto Sacchetti per i pediatri e Michele Argenti per la Federazione italiana medici di famiglia.
"Presentare la prossima campagna vaccinale qui alla medicina di gruppo Besurica per me è molto importante - ha sottolienato il direttore generale Bardasi - i medici e i pediatri di famiglia sono la porta di ingresso primaria per i cittadini alla vaccinazione, così come ad altri servizi di prevenzione. A loro va il nostro ringraziamento e la più ampia disponibilità di collaborazione per portare avanti quella che considero la prima forma di cura: la prevenzione".
"La partenza anticipata, raccomandata dal ministero della Salute - ha pertanto aggiunto il direttore Bardasi - è stata scelta dalla Regione in considerazione della circolazione dei virus respiratori nella stagione 2023/24 e alle conseguenti previsioni per quest’anno. La stagione scorsa, infatti, in Emilia-Romagna si sono ammalate oltre 1,2 milioni di persone, con un’incidenza alta e un picco pari a circa 23 casi per 1.000 assistiti, vicino al primato negativo di 24,5 casi del 2004. Questo anticipo - ha assicurato il direttore Bardasi - non implica che si concluda prima: ci si potrà vaccinare regolarmente fino a febbraio 2025 ".
"Confermata anche l’offerta ai bambini sani da 6 mesi ai 6 anni, per i quali (nella fascia 2-6 anni) sarà disponibile anche il vaccino antinfluenzale spray nasale. Un ruolo determinante per la campagna di vaccinazione è quello di medici e pediatri di famiglia, che lo scorso anno hanno vaccinato a Piacenza oltre 57mila assistiti, su un totale di 75.570 vaccinati dell’intera provincia".
Come evidenziato dalla dottoressa Lavezzini "a Piacenza arriveranno circa 65mila dosi, un contingente che potrà eventualmente essere aumentato nel corso della campagna e per cui è già stata predisposta la corretta distribuzione per soddisfare le esigenze dei professionisti".
Per affiancare lo sforzo di medici e pediatri di famiglia nella campagna, l’Azienda Usl di Piacenza attiverà una serie di sedute vaccinali a libero accesso, con un’attenzione particolare alla prossimità. Medici, infermieri e assistenti sanitari dell’Igiene pubblica e della Pediatria di Comunità - come ben evidenziato dalle responsabili Alessandra Rampini e Cristina Barella - garantiranno un calendario di appuntamenti il più possibile capillare sul territorio, in modo da favorire l’adesione di quelle categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata e gratuita. A queste sedute potranno partecipare e contribuire anche medici e pediatri di famiglia.
A Piacenza è stata inoltre attivata un’importante collaborazione di alcuni ambiti specialisti, per promuovere e facilitare la vaccinazione di alcune tipologie di pazienti, in particolare malati cronici ad alto profilo di fragilità, e indirizzarli verso gli open day e le sedute specifiche messe in calendario dall’Igiene pubblica, fermo restando l’offerta vaccinale dei medici curanti. Il vaccino è particolarmente importante per prevenire gravi complicanze per i dializzati, per le persone con patologia oncoematologica, per i diabetici, per gli assistiti nei Consultori deterioramento cognitivo, per i ricoverati in Lungodegenza e Malattie infettive, per gli utenti dei Centri o strutture di Salute mentale. La vaccinazione è raccomandata anche alle donne in gravidanza o alle puerpere in fase di dimissione.
Importante è anche il ruolo delle farmacie. "Trentasei di loro hanno dato disponibilità a partecipare alla campagna, ma contiamo di arrivare al coinvolgimento del 60% delle strutture del territorio" ha sottolineato il presidente di Faderfarma Piacenza Laneri. L’elenco completo è in continuo aggiornamento sul sito della Regione Emilia-Romagna.
Non da ultimo, grande attenzione sarà riservata anche agli operatori dell’Azienda sanitaria stessa, che, come evidenziato da Giampietro Scaglione "vaccinandosi proteggono loro stessi, ma anche i pazienti a cui prestano la loro cura e i loro familiari. La campagna interna rivolta agli operatori, con particolare riferimento ai sanitari, parte il 7 ottobre ed è gestita dai medici competenti del servizio di Prevenzione e protezione formati per eseguire queste operazioni. Le vaccinazioni saranno eseguite nel modo più capillare possibile, all’interno dei reparti, e saranno sempre garantite negli ambulatori del Servizio di Prevenzione aperti ogni martedì e giovedì dalle 9 alle 14.30. Inoltre, saranno organizzati alcuni open day dedicati all’ospedale di Piacenza, nella sede cittadina di via Anguissola, nei presidi di Castel San Giovanni e Fiorenzuola. Il Servizio sarà disponibile per concordare sedute specifiche nei reparti e all’ospedale di Bobbio".
Destinatari della vaccinazione gratuita
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale, e a quelle che hanno appena partorito o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati nelle strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono a elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi); ai bambini sani tra i 6 mesi e i 6 anni; addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell'ordine e protezione civile, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); persone a contatto di soggetti fragili; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue.
Saranno inoltre proposte le vaccinazioni agli ospiti delle strutture residenziali e semiresidenziali per persone anziane, con disabilità o vulnerabili.
Dove vaccinarsi
Gli over60, i malati cronici e i loro familiari e le donne in gravidanza potranno rivolgersi al proprio medico di famiglia. Le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, disabili e persone vulnerabili garantiranno, in collaborazione con i servizi Ausl, la vaccinazione agli ospiti e ai propri operatori. Le donne in gravidanza potranno effettuare la vaccinazione anche nelle sedi dell’Igiene e sanità pubblica in concomitanza con la vaccinazione trivalente (difterite-tetano-pertosse) o la vaccinazione anti Covid-19. I bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni e quelli fragili, a rischio complicanze, potranno richiederla al pediatra di famiglia. Alla vaccinazione dei bambini, come sempre, collabora anche la Pediatria di comunità, che mette a disposizione sedute specifiche per questa attività.
Gli addetti ai servizi essenziali, i donatori di sangue e le altre categorie si possono presentare in accesso libero, senza bisogno di prenotarsi, all’Igiene e Sanità pubblica, che ha predisposto un calendario di vaccinazioni capillari sul territorio provinciale.
Sedi e orari sono pubblicati sulla pagina dedicata
Per gli operatori sanitari dell’Ausl, è già attivo un ambulatorio dedicato all’ospedale di Piacenza (Servizio prevenzione e protezione) e si sta predisponendo un piano per raggiungere le varie figure professionali all’interno dei servizi, in modo da favorire l’adesione alla vaccinazione.
I cittadini tra i 18-59 anni, che non rientrano nelle categorie a rischio, potranno essere vaccinati dal proprio medico di famiglia e nelle farmacie convenzionate aderenti; la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.
Co somministrazione insieme ad altri vaccini
Il vaccino può essere somministrato contemporaneamente ai vaccini previsti dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale e in particolare a quelli raccomandati in questo periodo, compreso il vaccino antiCovid-19. Chi volesse vaccinarsi solo contro il Covid può già farlo negli ambulatori dell’Igiene pubblica e della Pediatria di Comunità (per bambini e ragazzi fino a 12 ann), dai medici e ai pediatri di famiglia e nelle farmacie.