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Il progetto Radio Shock del dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche di Piacenza conquista le pagine de Il Venerdì di Repubblica, che dedica un ampio servizio alla sua storia e al suo spirito unico.
Nata nel 2007 come esperienza ispirata a Rete 180 di Mantova, Radio Shock è molto più di una redazione. È un laboratorio di comunicazione, inclusione e crescita personale, dove assistiti e operatori costruiscono insieme interviste fuori dagli schemi. Niente domande di circostanza, ma curiosità pungenti, ironia intelligente e una genuina voglia di conoscere l’altro, che spesso spinge gli ospiti a mostrarsi in modo più autentico.
Negli anni, dietro i microfoni e oggi davanti alle telecamere, sono passati nomi come Alessandro Del Piero, Emma Bonino, Massimo Cacciari, Sabina Guzzanti, Carlo Verdone, Stefania Sandrelli, Stefano Rodotà e Checco Zalone, senza dimenticare la partecipazione a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi nel 2015, che contribuì a far conoscere il progetto al grande pubblico.
Oggi, sotto la guida di Piero Verani, psicologo clinico e psicoterapeuta, Radio Shock realizza interviste in video, un’evoluzione che ha permesso di aggiungere la componente visiva, stimolando i partecipanti a prendersi cura di sé anche nell’immagine. Ma il cuore del progetto resta lo stesso: un lavoro di squadra che aiuta a rompere l’isolamento, recuperare autostima e tenere allenate le capacità relazionali.
Come sottolinea l’articolo de Il Venerdì di Repubblica, per molti far parte della redazione è un’occasione per mettersi in gioco, coltivare interessi e sentirsi parte di un progetto comune. È la dimostrazione che parlare di salute mentale può essere coinvolgente, creativo e capace di abbattere pregiudizi.
La pubblicazione su Il Venerdì di Repubblica non è solo un riconoscimento prestigioso, ma anche un’ulteriore occasione per raccontare a livello nazionale come, a Piacenza, la comunicazione possa diventare terapia e cultura allo stesso tempo.