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Casa Lilla immersa nelle quattro stagioni di Antonio Vivaldi; immersa, per un’oretta, in un’atmosfera avvolgente, quasi incantata. Merito di Stelle Sonanti, progetto dell’Azienda Usl di Piacenza e Amici della Lirica che porta, ogni mese, un momento di musica nei luoghi di cura di Piacenza e Provincia. L’obiettivo, che si inscrive nel più ampio contesto dell’umanizzazione, è quello di offrire un’esperienza di sollievo e benessere ai pazienti e utenti dei servizi sanitari, ai loro famigliari e ai professionisti, sfruttando il potere terapeutico e trasformativo della musica. Un progetto che, proprio in virtù del suo ampio respiro, è stato selezionato, insieme ad altri progetti di umanizzazione dell’Azienda Usl di Piacenza, dall’Associazione internazionale degli ospedali (IHF). In novembre, a Ginevra, la presentazione ufficiale durante l’assemblea annuale dell’organizzazione.
Prima che a parlare fosse la musica, Silvia Barbieri, direttore della Comunicazione dell’Ausl di Piacenza, ha introdotto tutte le voci coinvolte nell’iniziativa. Eleonora Corsalini, direttore Attività socio-sanitarie, ha osservato che “la musica è un linguaggio universale, di bellezza”.
“Mi auguro che il progetto abbia un seguito anche il prossimo anno”, ha concluso.
A Massimo Rossetti, direttore di Neuropsichiatria e psicologia infanzia e adolescenza, il compito di illustrare in breve la realtà di Casa Lilla: “Questa struttura nasce per curare i disturbi del comportamento alimentare. Ha iniziato con percorsi di cura rivolti agli adulti, ora si sta aprendo a percorsi dedicati ai più giovani. I disturbi del comportamento alimentare sono materia complessa, faticosa e di difficile approccio, e meritano estrema attenzione. Casa Lilla oggi è principalmente un luogo di cura, ma vorrei che domani possa essere, soprattutto, un luogo di vita”.
Mara Negrati, presidente ODV Puntoeacapo e medico specializzato in Scienza dell’alimentazione, ha ricordato che “le associazioni sono presenti. Per far sì che Casa Lilla cresca ancora. Al momento stiamo anche raccogliendo i fondi per rendere questa Casa un luogo sempre più accogliente, per pazienti e operatori”.
Giuliana Biagiotti, presidente degli Amici della Lirica, ha quindi presentato il concerto, recitando la frase associata alla stella Rigel: “Rigel, in un lontano futuro, diventerà una supernova. Oggi, blu e gigante, la vediamo anche a occhio nudo. Così, è al suo lucore che affidiamo una richiesta di protezione. Le chiediamo di velare, accendendole ancora di più, queste quattro stagioni vivaldiane. Sempre vive. Sempre immortali”.
Quindi, nel giardino di Casa Lilla, la musica, con protagonisti ispiratissimi l’Orchestra Dedicata di Parma e Daniele Ruzza al violino solista. Sei archi, in assoluta armonia, che hanno celebrato le trasformazioni della Natura tratteggiate da Vivaldi. Le Stagioni racchiudono una musica generosa, sempre aperta a tante storie differenti. L’uomo si trova al cospetto di una Natura in costante trasformazione che, proprio d’estate, si rivela nel suo aspetto più fragile, a tal punto da anticipare l’emergenza ecologica figlia della nostra epoca. Tra un brano e l’altro, anche una bravissima Federica Coppa, che ha recitato i versi di Chandra Candiani e Pia Pera.
L’iniziativa è stata realizzata con il contributo della Banca di Piacenza, della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Fondazione Polli-Stoppani.