Iceberg
Progetto per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico
Il disturbo da gioco d’azzardo è una dipendenza in costante crescita, che compromette la qualità della vita, minando relazioni affettive, stabilità lavorativa ed equilibrio emotivo. Non coinvolge solo chi ne soffre, ma travolge l’intero nucleo familiare, generando gravi conseguenze economiche, sociali e sulla salute fisica e mentale. Il nome “Iceberg”, scelto da un gruppo di cittadini e volontari, riflette la natura subdola del fenomeno: come un iceberg, mostra solo una piccola parte, mentre la maggior parte dei danni resta sommersa e invisibile.
Portare alla luce ciò che si cela sotto la superficie è il cuore del progetto Iceberg, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato in co-progettazione da Ausl di Piacenza, Fondazione La Ricerca e cooperativa L’Arco. L’obiettivo è contrastare una problematica che affligge sempre più la nostra comunità, offrendo supporto non solo a chi è direttamente coinvolto, ma anche a chi ne condivide il peso e subisce gli effetti del gioco d’azzardo passivo.
Dal 2017, il disturbo da gioco d’azzardo è stato incluso nei Livelli essenziali di assistenza, riconoscendone ufficialmente la rilevanza sanitaria e sociale. Piacenza è stata tra le prime realtà regionali a dotarsi di un percorso diagnostico terapeutico assistenziale dedicato, sotto la guida di Maurizio Avanzi. Il servizio è garantito da ambulatori specializzati a Piacenza, Borgonovo e Cortemaggiore, assicurando un accesso capillare e qualificato sul territorio.
Il progetto si sviluppa attraverso molteplici ambiti di intervento: spazi di ascolto, supporto personalizzato tramite tutor dell’indebitamento, attività di sensibilizzazione della comunità, percorsi formativi rivolti a operatori sociali, sanitari, educatori e insegnanti, oltre a interventi mirati nelle scuole. Iceberg si fonda su un’équipe dedicata di psicologi, educatori e assistenti sociali, che negli anni hanno acquisito strumenti specifici per sostenere i familiari dei giocatori.
Il fulcro del progetto è la sensibilizzazione della cittadinanza, delle associazioni, degli enti e delle istituzioni locali. L’obiettivo è far conoscere il fenomeno del gioco d’azzardo patologico (Gap), evidenziarne i rischi e promuovere una maggiore consapevolezza collettiva. Il gioco d’azzardo patologico rappresenta infatti una seria minaccia per il benessere della comunità. Oggi è possibile giocare ovunque: le piattaforme online lo rendono accessibile anche ai più giovani, mentre le normative che un tempo regolavano la distanza delle sale da gioco dai centri abitati stanno progressivamente venendo meno.
Da qui nasce l’urgenza di continuare a lavorare con le famiglie, i giovani e il territorio, offrendo informazioni corrette, rendendo visibili le conseguenze della dipendenza e costruendo reti competenti e solidali capaci di sostenere chi ne è vittima. Attraverso il progetto Iceberg vengono promosse azioni di sensibilizzazione, informazione e supporto, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un futuro più sicuro, consapevole e attento al benessere collettivo.
