Abitudini, falsi miti e qualche buon consiglio


Mi serve il protettore gastrico perché prendo già molte pastiglie

Non tutti i farmaci sono gastrolesivi: non importa quanti ne assumi, ma se tra essi ce ne sia uno (o più) in grado di indurre il sanguinamento dello stomaco.


Preferisco prendere il dosaggio più alto, così mi protegge di più

Non è propriamente così: è meglio usare la minima dose sufficiente ad ottenere il risultato. Alcuni dosaggi hanno addirittura delle indicazioni molto specifiche: per esempio, l’esomeprazolo da 40 mg è indicato solo nella cura a ciclo breve del reflusso o dell’infezione da Helicobacter pylori, si può usare a lungo termine solo dopo un’esofagite erosiva (diagnosticata con gastroscopia).


Quando capita che mi bruci lo stomaco, ne prendo subito una pastiglia

Per i gastroprotettori non è indicato l’uso al bisogno: se hai bruciore allo stomaco, prova piuttosto un antiacido (bicarbonato, sali di magnesio).
Il tuo medico e il tuo farmacista sapranno consigliarti


Quella volta che ho provato a non prendere più il protettore gastrico, poi mi è tornato mal di stomaco

I protettori gastrici, soprattutto se li hai assunti per lungo periodo, hanno creato abitudine al tuo stomaco: non sospenderli bruscamente ma fatti guidare dal tuo medico in una graduale riduzione della dose.


Ho dovuto prendere l’anti-infiammatorio per due giorni di fila, quindi ho assunto anche il protettore gastrico

Gli anti-infiammatori richiedono la protezione gastrica solo se li assumi in cronico e hai un’età avanzata o altri fattori di rischio quali: terapia con anti-aggreganti o hai avuto un’ulcera gastrica.


Devo prendere per forza il protettore gastrico perché ho la gastrite cronica

La gastrite cronica può essere diagnosticata solo con una gastroscopia. Spesso provoca pochi e lievi sintomi e generalmente è causata dall’infezione da Helicobacter pylori, che ha una sua cura specifica della durata di 4 settimane. Non serve usare il protettore gastrico a vita


Il dottore mi ha prescritto del cortisone per dieci giorni: sarà meglio prendere anche il protettore gastrico

È una vecchia convinzione che il cortisone sia gastrolesivo: è necessario il “gastroprotettore” se il cortisonico viene assunto cronicamente e solo se sei in trattamento con antinfiammatori.


Il protettore gastrico non può far male, nel dubbio meglio prenderlo

In realtà questi farmaci possono inibire l’assorbimento di altri medicinali, riducendone gli effetti. Facilitano inoltre le infezioni da Clostridium difficile (responsabile di gravi infezioni intestinali potenzialmente letali), le fratture osteoporotiche, le infezioni delle vie respiratorie.


Sto prendendo l’antibiotico, mi serve il gastroprotettore

Gli antibiotici di comune utilizzo non aumentano il rischio di sanguinamento gastrico: non occorre associarvi il gastroprotettore. Può essere utile abbinarvi i fermenti lattici per evitare di impoverire la flora batterica intestinale e incorrere in spiacevoli disturbi intestinali.


Se ti ritrovi in almeno una di queste affermazioni, parlane con il tuo medico


Fonti: AIFA, schede tecniche dei farmaci, AIFA nota 1 e nota 48