Risonanza magnetica nei pazienti con dispositivi cardiaci impiantabili
Percorso aziendale per la gestione dei portatori di device per il cuore MRI-conditional
Tra i servizi offerti dalla Radiologia e dalla Neuroradiologia diagnostica dell'ospedale di Piacenza, è attivo un percorso specialistico dedicato ai pazienti portatori di pacemaker o defibrillatori cardiaci MRI-conditional* che devono sottoporsi a risonanza magnetica (RM).
L’esecuzione di questo tipo di esami avviene esclusivamente in ambito ospedaliero e sotto la supervisione di un’équipe multidisciplinare, in quanto comporta una gestione complessa che prevede l’impiego di protocolli dedicati, valutazioni cliniche e analisi tecnico-documentali specifiche.
Verifica delle specifiche tecniche del dispositivo
Anche i dispositivi dichiarati MRI-conditional richiedono condizioni operative molto precise, che variano a seconda del modello. È quindi indispensabile visionare la documentazione tecnica originale del pacemaker o defibrillatore, per assicurarsi che l’esame possa essere eseguito in condizioni di sicurezza, nel rispetto delle modalità previste dal produttore (es. potenza del campo magnetico, limiti di esposizione, durata, protocolli modificati).
Valutazione del profilo di rischio e della giustificazione clinica
Durante l’esame, i dispositivi impiantabili devono essere temporaneamente disattivati, condizione che può comportare rischi clinici. È compito esclusivo del medico radiologo esprimere una valutazione formale sull’appropriatezza diagnostica e sulla sicurezza dell’esame, indipendentemente dalla presenza di un’impegnativa medica.
Il percorso
1. Modalità di accesso
I pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantabili possono accedere alla risonanza magnetica tramite una specifica prestazione denominata Valutazione radiologica pacemaker. Questa valutazione deve essere prenotata tramite Cup, presentando l’impegnativa del medico di famiglia, e non prevede il pagamento del ticket.
La stessa procedura è prevista anche per pazienti con altri dispositivi impiantabili, come impianti cocleari o elettrostimolatori midollari. Quando necessario, vengono coinvolti gli specialisti di riferimento in base al tipo di dispositivo.
2. Valutazione radiologica preliminare
Il medico radiologo:
- verifica che l’esame sia clinicamente giustificato
- controlla le caratteristiche tecniche del dispositivo
- valuta se esistono esami alternativi più indicati
Al termine, viene redatta una relazione con il giudizio di appropriatezza e fattibilità.
3. Pianificazione diretta
Se l’esame è confermato, la prenotazione viene fissata direttamente dal servizio, che comunica data, ora e istruzioni al paziente.
La prenotazione non può avvenire tramite Cup, ma è gestita direttamente dal servizio che la eroga.
4 . Gestione del dispositivo impiantabile
Pacemaker
Il paziente viene convocato prima dell’esame nell’ambulatorio di elettrofisiologia cardiaca per la disattivazione temporanea del dispositivo il giorno stesso dell'esame.
Defibrillatori (ICD)
La disattivazione viene effettuata direttamente in Neuroradiologia o Radiologia il giorno dell’esame.
In entrambi i casi, il dispositivo viene riattivato al termine dell’esame, prima della dimissione.
*MRI-conditional: indica un dispositivo cardiaco impiantabile (pacemaker o defibrillatore) che può essere sottoposto a risonanza magnetica solo se vengono rispettate condizioni precise di sicurezza, stabilite dal produttore, come la potenza del campo magnetico, la durata dell’esame e il tipo di protocollo utilizzato.
