Risonanza magnetica (RM)

La risonanza magnetica è un esame che permette di ottenere immagini molto dettagliate del corpo, senza usare radiazioni. Funziona grazie a campi elettromagnetici e onde radio, che producono immagini ad alta definizione dell’interno del nostro organismo, utili per diagnosticare diverse patologie.
L’esame può durare un po’ più a lungo rispetto ad altre tecniche e si svolge all’interno di un macchinario a forma di tubo, aperto alle due estremità.
Durante la procedura si possono sentire rumori forti: è del tutto normale e fa parte del funzionamento dell’apparecchiatura.

Perché si fa

• approfondire una diagnosi
• studiare malattie neurodegenerative, cardiache o tumorali
• controllare l’evoluzione di una patologia nel tempo (follow-up)
• valutare in modo approfondito pazienti in età pediatrica
• analizzare in dettaglio ossa e articolazioni

Mi devo preparare?

Per gli esami senza mezzo di contrasto non è prevista alcuna preparazione.
Al momento dell’accettazione il paziente dovrà necessariamente rispondere a un questionario.
Inoltre, prima dell’esame occorre:

• rimuovere il trucco
• svestirsi
• indossare apposito camice
• rimuovere ogni oggetto metallico o elettrico

Il mancato rispetto di queste direttive può comportare danni alla macchina e seri rischi per le persone in prossimità del magnete.

Chi esegue l’esame

L’equipe è composta da:

• tecnico di radiologia (esecuzione)
• medico radiologo (refertazione)
• infermiere (assistenza)
• operatore sociosanitario (Oss)

Fa male?

Non è invasivo e non crea sensazioni dolorose durante l’esecuzione. Durante l’esame può verificarsi un aumento temporaneo della temperatura nella zona trattata: è un effetto normale e passeggero. (ALARA 1)

Controindicazioni

Per via delle sue caratteristiche tecniche, la risonanza magnetica non è indicata in alcuni casi, come:

• la presenza di un pacemaker
• uno stato di gravidanza (salvo diversa indicazione medica)