Mantieni le tue ossa in movimento
10 consigli pratici


Consultare il medico curante prima di cominciare qualsiasi programma di esercizio

Intensificare gli esercizi con gradualità, senza sforzi eccessivi, ma regolarmente

Le cause che più frequentemente portano all’interruzione del programma di rinforzo sono traumi e dolori, spesso conseguenza di una attività eccessiva, troppo intensa, o comunque errata. È quindi importante stabilire, in base alle condizioni fisiche di ciascuno, frequenza, intensità, durata e tipologia

Un leggero fastidio muscolare il giorno dopo l’esercizio indica solo che è stato fatto più movimento del normale, perseverare. Tuttavia se il dolore persiste per più di un paio di giorni consultate il medico

Attenzione a tutte le attività che potrebbero aumentare il rischio di cadere. I pazienti osteoporotici hanno un maggior rischio di frattura in caso di caduta

Mantenete una postura corretta per non sottoporre la colonna vertebrale a sforzi innaturali. La schiena deve essere tenuta dritta, sia se si è seduti sia se si è in piedi. Evitare una eccessiva flessione in avanti, così come rotazioni improvvise del tronco, soprattutto in caso di una frattura vertebrale pregressa

Fare precedere sempre una fase di riscaldamento alla seduta di esercizio. Il riscaldamento, che deve durare 10-15 minuti, consiste in esercizi di contrazione muscolare e movimenti articolari semplici, associati a una combinazione di cammino, marcia e passo laterale

Scegliere movimenti lenti e controllati, evitando esercizi ad alto impatto, come saltare, correre, sollevare le ginocchia saltellando, che possono aumentare la compressione della colonna vertebrale. Evitare flessione del tronco in avanti e rotazioni sul bacino, come toccare le punte dei piedi

Attenzione al sollevamento dei pesi: non bisogna piegare la schiena, ma le gambe, cercando di mantenere quanto più possibile la colonna vertebrale diritta

Rilassamento: a completamento dell’esercizio ricordarsi sempre di dedicare 5-10 minuti a tecniche di rilassamento muscolare, respirazione profonda, magari con sottofondo musicale
Fonte: Società Italiana dell'Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro SIOMMMS
