Salta al contenuto

Tipologia di prestazione

Prestazione sanitaria

Introduzione

L'herpes zoster, conosciuto anche come fuoco di Sant'Antonio, è una malattia molto comune (circa una persona su quattro sviluppa un episodio nel corso della vita) e la sua frequenza aumenta con l’età.

È provocato dalla riattivazione del virus della varicella che, dopo la malattia, non viene eliminato ma rimane latente nel nostro sistema nervoso e può riattivarsi e manifestarsi in un qualsiasi momento, soprattutto negli anziani e in chi ha il sistema immunitario debilitato. Le manifestazioni cutanee dell'herpes zoster prevedono la comparsa di vescicole localizzate molto dolorose. La complicanza più comune è rappresentata dalla nevralgia post-erpetica: una sindrome dolorosa cronica che può durare mesi o, addirittura, anni dopo la guarigione delle lesioni cutanee. Il vaccino riduce il rischio di sviluppare l’herpes zoster e soprattutto protegge dalla nevralgia post-erpetica. Il nuovo vaccino inattivato prevede la somministrazione di due dosi (la seconda dopo almeno 2 mesi dalla prima).

Lo pneumococco provoca la maggioranza delle polmoniti nell’adulto e, oltre alla localizzazione polmonare, può raggiungere anche strutture adiacenti e causare gravi infezioni come meningiti ed endocarditi. La vaccinazione contribuisce a prevenire questa infezione e soprattutto a ridurre le forme gravi.

Il tetano è una malattia infettiva non contagiosa dovuta alla tossina prodotta da un batterio molto diffuso nell’ambiente che penetra attraverso ferite, anche piccole, della cute o delle mucose contaminate da terriccio o da oggetti sporchi, soprattutto in contesti agricoli o frequentati da animali. Le tossine danneggiano gravemente il sistema nervoso causando contrazioni muscolari dolorose e persistenti, l’evoluzione è sempre molto grave e spesso può portare a morte. La vaccinazione è in grado di prevenire la malattia.

La difterite è una grave malattia infettiva causata da una tossina prodotta da un batterio. La malattia produce la formazione di membrane nel naso e nella gola che talvolta possono impedire la respirazione. In alcuni casi la malattia può provocare gravi danni agli organi interni come cuore, reni e sistema nervoso, paralisi e morte per soffocamento. La difterite si trasmette per contatto con un malato o portatore o per contatto indiretto con oggetti contaminati (giocattoli, stoviglie...). La vaccinazione è in grado di prevenire la malattia.

La pertosse è una malattia infettiva altamente contagiosa causata da un batterio, a trasmissione aerea, che si manifesta con accessi di tosse subentranti (“tosse canina”) che possono causare difficoltà respiratorie e danni polmonari permanenti. Come la difterite e il tetano, l’aver contratto l’infezione non garantisce un’immunità permanente. La pertosse sta diventando sempre più comune, nei bambini più piccoli e nei soggetti ad alto rischio può portare all’ospedalizzazione. La vaccinazione contribuisce a prevenire questa infezione e soprattutto a ridurre le forme gravi.

Per l’immunizzazione contro difterite-tetano-pertosse è prevista una sola somministrazione di un vaccino “trivalente”.

Le vaccinazioni sono completamente gratuite, solitamente ben tollerate e gli effetti collaterali sono rari e di breve durata: in genere si tratta di reazioni locali nel punto di inoculo (dolore, rossore e gonfiore).

A chi si rivolge

Come da Piano nazionale prevenzione vaccinale in vigore, ogni anno i 65enni (nel 2025 i nati nel 1960) e categorie a rischio sono invitati ad aderire all’offerta gratuita e raccomandata delle vaccinazioni contro l’HERPES ZOSTER, ANTITETANICA, ANTIDIFTERICA, ANTIPERTOSSICA e ANTI PNEUMOCOCCICA.

Accedere alla prestazione

Come si fa

Vista la partecipazione alla campagna vaccinale anche dei medici di medicina generale, ai nati nel 1960 si raccomanda di confrontarsi con il proprio curante al fine di programmare la somministrazione presso gli ambulatori del Medico stesso o le sedi vaccinali dell’Igiene e sanità pubblica diffuse sul territorio.

È possibile prenotare presso gli ambulatori dell’Igiene e sanità pubblica distribuiti sul territorio di Piacenza e Provincia con le seguenti modalità:

  • telefonando al numero 051.4206228, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30
  • recandosi agli sportelli CUP presenti sul territorio abilitati alla prenotazione (elenco consultabile sul sito Internet dell’Azienda Usl di Piacenza)
  • tramite Fascicolo sanitario elettronico selezionando la prestazione “VACCINAZIONE ANTI HERPES ZOSTER” (valida anche per cosomministrazione con altri vaccini)

Le vaccinazioni devono essere rimandate SOLO in caso di febbre o malattia acuta.

Cosa serve

Non serve alcuna ricetta. In Regione Emilia-Romagna il vaccino è offerto gratuitamente a tutte le persone al compimento dei 65 anni, a partire dai nati nel 1952.

Non hai trovato quello che cercavi?

Segnala un problema e aiutaci a migliorare il servizio, oppure parla con noi.