Piano Regionale della Prevenzione (PRP)
Vision
La “Salute in tutte le politiche” costituisce il quadro di riferimento del Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2021-2025. Questa cornice concettuale, che riconosce la salute come un complesso sistema dipendente da fattori e determinanti personali, socioeconomici e ambientali, viene ulteriormente valorizzata dalla L.R. 19/2018 sulla Promozione della salute.
Azioni trasversali
Le azioni trasversali comunicazione, equità, formazione e intersettorialità accompagnano l’attuazione di tutti i Programmi del PRP presentati di seguito, sia in ambito regionale che territoriale. In particolare, l’intersettorialità è garantita dallo stretto collegamento con la L.R. 19/2018, che promuove l’adozione di una “Strategia Regionale per la promozione della salute e la prevenzione”.
Tale strategia persegue l’integrazione e il coordinamento di obiettivi e azioni delle programmazioni regionali relative ai diversi ambiti settoriali.
La Strategia regionale rappresenta quindi l’orizzonte in cui si colloca la declinazione dell’azione trasversale intersettorialità, come definita dal Piano Nazionale della Prevenzione (PNP)
Organizzazione
La governance del PRP poggia su una Cabina di regia coordinata dal Responsabile Regionale del PRP e a cui partecipano: i Responsabili Aziendali PRP, individuati dalle Aziende USL; i Responsabili dei 20 Programmi di cui si compone il Piano; ANCI-Emilia-Romagna; un Gruppo di supporto organizzativo.
A livello territoriale ogni Azienda USL ha adottato una propria organizzazione per l’implementazione del PRP nel periodo 2022-2025, prevedendo almeno un Responsabile Aziendale (riferimento anche per l’azione trasversale Intersettorialità) e Referenti per ciascun Programma e per ciascuna delle Azioni Trasversali equità, comunicazione e formazione.
È prevista una Struttura di monitoraggio e valutazione incaricata di produrre una reportistica di sintesi sia degli indicatori certificativi che di esito. Il PRP fa parte degli adempimenti per l’accesso al maggior finanziamento delle risorse del SSN (Intesa Stato-Regioni 23 marzo 2005).
La valutazione di tale adempimento, basata sugli indicatori di monitoraggio del PRPrisulterà positiva sulla base del raggiungimento annuale dei valori attesi (60% nell’anno 2022, 70% nel 2023, 80% nel 2024, 90% nel 2025).