Come prepararsi all’accertamento d’idoneità
L’atleta deve presentarsi puntuale alla visita con:
- un documento di riconoscimento (es: carta d’identità, passaporto, certificato anagrafico con foto);
- documentazione relativa a esami e visite mediche effettuate in precedenza;
- un documento di riconoscimento dell’accompagnatore (per gli atleti minorenni);
- la richiesta prodotta dalla società sportiva di appartenenza, che ne attesti la qualifica di agonista;
- il libretto verde dello sportivo (se ne è già in possesso);
- un campione fresco di urine (raccolto da meno di due ore)
- i propri occhiali da vista, qualora ne fosse in possesso;
L’atleta minorenne al primo accesso deve essere accompagnato da un genitore; alle visite successive, se il genitore non potesse essere presente, l’atleta potrà essere accompagnato da un familiare maggiorenne, munito di delega.
Si consiglia di:
- indossare un abbigliamento intimo sportivo ed un paio di calze antiscivolo;
- non fare sforzi intensi (compresi allenamenti e partite) a partire dal giorno precedente la visita;
In caso di impedimento a presentarsi alla visita, è necessario comunicarlo subito, e comunque con almeno 72 ore di anticipo al numero 800.651941.
La durata complessiva dell’accertamento è di circa un’ora: è prevista una prima fase gestita dall’infermiere, cui segue la visita medica (per ulteriori dettagli vedi “come si svolge l’accertamento di idoneità”).
Qualora l’utente si presentasse in ritardo rispetto all’orario fissato, il personale, dovendo garantire gli appuntamenti successivi, potrebbe non essere in grado di effettuare l’accertamento.
Come si svolge l’accertamento d’idoneità
L’accertamento di idoneità alla pratica sportiva è un momento che rende possibile la diagnosi precoce di patologie, anche non correlate all’attività sportiva, e l’individuazione di fattori di rischio individuali per la salute. Per poter fornire un’informazione adeguata in relazione a eventuali condizioni patologiche accertate o sospettate nel corso della visita, è opportuno che i minorenni siano sempre accompagnati da un familiare maggiorenne. In particolare al primo accesso, per consentire un’accurata registrazione delle informazioni riguardanti la salute dell’atleta e dei suoi consanguinei, è necessario l’accompagnamento da parte di un genitore o del tutore legale. Nel corso dell’accertamento d’idoneità alla pratica sportiva vengono eseguiti i seguenti riscontri obbligatori (ai sensi del Decreto ministeriale 18 febbraio 1982 “Norme per la tutela sanitaria della attività sportiva agonistica” e successive norme applicative):
- identificazione dell’atleta e, se minorenne, del suo accompagnatore tramite documento di riconoscimento;
- verifica, attraverso la richiesta della società, della qualifica di agonista, dello sport e della disciplina svolti e dei dati della società sportiva di appartenenza;
- verifica del possesso dell’età minima per l’accesso all’attività agonistica per lo sport praticato;
- esame delle urine con dipstick (ricerca di leucociti, nitriti, urobilinogeno, sangue, ketoni, bilirubina, glucosio, determinazione del pH e del peso specifico);
- rilevazione di peso e altezza, pressione arteriosa a riposo ed esame generico dell’acuità visiva;
- spirometria;
- visita medica comprendente:
- la raccolta della storia dell’atleta e dei suoi consanguinei (è, quindi, importante portare con sé la documentazione relativa a tutti gli accertamenti medici eseguiti in precedenza dall’atleta);
- l’esame obiettivo con particolare riguardo agli organi e apparati specificamente impegnati nello sport praticato;
- l’elettrocardiogramma a riposo;
- il master step test con monitoraggio de tracciato Ecg durante e dopo l’esecuzione del test;
- rilevazione della pressione arteriosa dopo sforzo;
Per gli sport a basso impegno cardiorespiratorio spirometria e master step test non sono obbligatori.
Per alcuni sport, sono invece previsti alcuni accertamenti obbligatori aggiuntivi, che saranno richiesti dal medico.
Ulteriori esami potranno essere richiesti, a discrezione del medico, per dirimere dubbi rispetto a condizioni patologiche che non sia stato possibile escludere con i soli accertamenti obbligatori.
La visita si conclude, di norma, con il rilascio del certificato d’idoneità alla pratica sportiva agonistica e con la compilazione del libretto verde dello sportivo (idoneità non agonistica). La durata dell’accertamento d’idoneità è di circa un’ora.
Quando vengono richiesti degli accertamenti aggiuntivi
Qualora fossero necessari degli accertamenti aggiuntivi, obbligatori a discrezione del medico, l’accertamento d’idoneità sarà “sospeso”, non sarà cioè rilasciato il certificato fino al ricevimento di tutti gli accertamenti richiesti.
Una volta effettuati gli accertamenti, l’atleta dovrà inviarli all’indirizzo segreteriadsp@ausl.pc.it indicando nome, cognome e data di nascita dell’atleta e nome del medico che ha richiesto gli accertamenti. Il certificato, emesso in forma elettronica, sarà reso disponibile su Fascicolo Sanitario Elettronico dell’atleta all’atto dell’emissione. In alternativa occorre ritirare il certificato con modalità che saranno comunicate via mail.
Ai fini dell’ottenimento dell’idoneità agonistica, gli accertamenti richiesti dovranno essere consegnati entro 60 giorni dalla data della richiesta. Trascorso tale termine senza comunicazioni da parte dell’atleta, la pratica sarà archiviata e ne sarà data comunicazione alla società sportiva richiedente ai sensi della delibera giunta regionale 775/2004.
Il certificato decorre dalla data di completamento dell’iter diagnostico.
Se non si è in possesso dei documenti necessari
Non è possibile procedere all’accertamento d’idoneità in assenza di un documento di riconoscimento dell’atleta valido ai sensi della normativa vigente.
In caso di non idoneità
Qualora l’atleta non sia ritenuto idoneo alla pratica sportiva agonistica, viene emesso un certificato di non idoneità. Due copie del certificato vengono consegnate all’atleta ed una terza copia (senza indicazione della diagnosi) viene inviata alla società sportiva di appartenenza.
Il certificato di non idoneità offre l’opportunità di ottenere una valutazione più approfondita da parte di una commissione medica regionale, composta da più specialisti, che formulerà il giudizio d’idoneità definitivo.
Per ottenere tale valutazione è necessario inviare, entro 30 giorni dall’emissione del certificato di non idoneità, la richiesta di ricorso alla Commissione Regionale di revisione degli accertamenti sanitari per la pratica sportiva agonistica (art.12 L.R. 32/80), allegando copia del certificato di non idoneità e applicando una marca da bollo da € 16.